Borgo Spoltino, il regno della cucina teramana

Ci sono luoghi interessanti in tutto l’Abruzzo, è risaputo ormai. E poi ci sono quei posti che ti lasciano dentro un ricordo speciale, un sapore, una sensazione non sempre facile da spiegare. Borgo Spoltino è tutto questo. Anzi molto di più.

Incastonato tra le colline teramane, si arriva a Borgo Spoltino percorrendo un sentiero costeggiato da vigneti e campi coltivati. All’ingresso, lo sguardo si posa immediatamente su una gigantesca quercia che distende i suoi possenti rami fino a toccare il cielo. A qualche metro di distanza la piccola chiesa in mattoni dalle sfumature color ocra. Attraverso la piazza e mi dirigo verso il ristorante dove Laura Del Vinaccio, amministratrice del complesso Borgo Spoltino, ci accoglie per una piacevole chiacchierata.

Laura raccontaci un pò di questo luogo magico, che sembra sospeso tra cielo e terra.

Borgo Spoltino nasce da un sogno, quello dello chef Gabriele Marrangoni. Da sempre ambasciatore della terra d’Abruzzo e cultore della cucina tradizionale, nel 2003 decise di creare un luogo dove la sua visione di cucina e accoglienza potesse esprimersi al meglio.

Apprezzato chef, musicista, ricercatore e innovatore, Gabriele fu tra i primi a comprendere che la professione di cuoco può avere un grande valore nello stimolare i fornitori locali a una produzione virtuosa che esalta la biodiversità e promuove la tradizione del territorio. Borgo Spoltino è stato il suo regno, la casa aperta ad ospiti ed amici, il luogo in cui offrire una cucina autentica, sincera e senza fronzoli, basata sulla stagionalità e nel pieno rispetto del territorio.

Il complesso di Borgo Spoltino include un orto biologico, inaugurato da Gabriele e tuttora coltivato dallo staff del borgo. Qui si producono in modo biologico verdure di stagione, ortaggi, erbe aromatiche e tutto il necessario per la dispensa del ristorante. Il resto degli ingredienti è fornito dai produttori dei presidi Slow-Food Abruzzo e dalle aziende teramane che appartengono al MIT, il Mercato Itinerante della Terra fondato dallo stesso Marrangoni.

L’orto era il vanto di Gabriele Marrangoni e rappresenta ancora oggi una precisa scelta di vita e lavoro. Questo piccolo appezzamento di terra, a due passi dalla nostra cucina, è dove nasce la filosofia di Borgo Spoltino. Usiamo ciò che la natura ci offre, nel rispetto della stagionalità e nell’ottica di un consumo più sostenibile. I nostri piatti sono genuini, essenziali e racchiudono tutto il sapore di un prodotto manipolato al minimo. L’orto è il nostro modo per esaltare la genuinità territoriale.

Per la cena ci spostiamo all’interno del Casolare, una struttura di fine ‘800 che anticamente ospitava una comunità contadina dedicata al lavoro nella campagna circostante. Nel 2002 il sapiente intervento di restauro ad opera della famiglia Savini ha riportato alla luce la struttura architettonica e conservato l’ambientazione rustica caratteristica dell’epoca. Oggi l’antico casolare è la dimora del Ristorante alla Carta, le cui proposte culinarie celebrano tradizione, passione e valorizzazione del territorio abruzzese.

Fedeli alle ricette della cucina abruzzese, lo staff del Borgo ci delizia con una serie di piatti del Menù Autunno che mescolano sapientemente la tradizione con una giusta dose di contemporaneità. Piacevole la cucina a vista che consente di ammirare il lavoro sinergico della brigata, il risultato è un trionfo di sapori a dir poco eccellente.

Notevole anche la scelta dei vini in abbinamento, affidata a Pasqualina Marcone, responsabile di sala. Borgo Spoltino offre una selezione della migliore produzione abruzzese (immancabili le etichette della DOCG “Colline Teramane”) senza tralasciare aziende importanti della viticoltura made in Italy.

Molta attenzione è dedicata anche all’olio che, al pari del vino, ha un ruolo da protagonista sulla tavola di Borgo Spoltino. Ogni olio infatti rappresenta un prodotto unico che deriva dalla cultivar, dalle peculiarità del territorio, dall’annata, dal metodo di raccolta e dal sistema di frangitura. Non esistono due oli con etichette diverse che possano risultare identici all’esame gustativo: partendo da questo concetto e in relazione alle tipologie di menù stagionali, Borgo Spoltino ha creato una carta degli oli su tre livelli di intensità.

Fruttato leggero: Oli delicati, con profumi sottili, note amare e piccanti assenti o appena accennate.

Fruttato medioOli saporiti, morbidi, complessi, con gusto leggermente amaro e piccante.

Fruttato intenso: Oli corposi, profumati e dal gusto deciso, con note di piccante e amaro anche evidenti.

Sin dall’apertura al pubblico, Borgo Spoltino si è affermato da subito come luogo ideale per eventi e cerimonie di ogni tipo. Oltre al ristorante à la carte, a disposizione degli ospiti c’è l’ampio Salone Enoteca caratterizzato da soffitti con travi a vista e da un bellissimo pavimento in parquet che rievoca l’atmosfera rustica di campagna.

Lo spazio esterno del casolare è la Piazza del Borgo dove un vecchio torchio fa da fulcro portante al sistema di illuminazione e riproduce l’affascinante ambientazione delle feste di paese. La Piazza è un luogo dove rilassarsi e godere appieno dello scenario esterno.

Infine il complesso del Borgo comprende la Chiesa di San Pietro ad Spoltinum, in passato chiesa parrocchiale della zona e oggi aperta alla celebrazione di cerimonie religiose. Restaurata diverse volte (l’ultima nel 2003), la costruzione della Chiesa è riconducibile al secolo IX, in epoca longobarda. Annessa alla chiesa c’è la Canonica, attualmente usata come sala conferenze e spazio per le cerimonie civili.

Da diversi anni Borgo Spoltino organizza delle vere e proprie passeggiate enogastronomiche con l’obiettivo di promuovere l’incontro tra culture differenti, utilizzando il cibo e il territorio come filo conduttore. Gli ospiti che provengono da varie parti del mondo, possono soggiornare, gustare le proposte enogastronomiche della regione e scoprire le mete più richieste dai percorsi turistici internazionali, dai Trabocchi, a Rocca Calascio, dalle Abbazie dell’aquilano alla Fortezza di Civitella del Tronto.

Ad oggi, più di 200 persone, hanno condiviso questa straordinaria esperienza, in cui godere di bellezze paesaggistiche straordinarie, di profumi e sapori unici. Partner delle food experience sono le aziende produttrici selezionate come fornitori per il Ristorante.

Nei dintorni

Nelle vicinanze di Borgo Spoltino merita una visita la città di Mosciano S. Angelo, cinta da mura merlate e di recente meta di alcuni importanti street artists. Nelle vie del centro è possibile ammirare gratuitamente bellissimi murales open air che abbelliscono i palazzi cittadini.

Riferimenti & contatti:

Borgo Spoltino – Contrada Selva Alta (Mosciano S. Angelo TE)

Telefono (+39) 085.8071021 E-mail laura@borgospoltino.it

Orari di apertura: Aperti a cena dal Giovedì al Sabato e la Domenica a pranzo

Trovate alcune celebri ricette di Gabriele Marrangoni qui

Se amate viaggiare in coppia non perdetevi il post di IperlocAle sull’Abruzzo !

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